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mercoledì 9 maggio 2018

Dal settimanale LE VALLI...


          Un settimanale delle nostre zone questa settimana ci ha regalato un articolo sul

   CORSO DI PREPARAZIONE ALLA TRASFORMAZIONE DI ERBE AROMATICHE. 
Grazie alla redazione del LE VALLI.





venerdì 20 aprile 2018

In cucina con... Simmy!


CROSTATA DI ALBICOCCHE


Una tradizionale crostata con confettura arricchita con albicocche essiccate.
Ideale per uno gustoso spuntino!


INGREDIENTI

Pasta frolla

· 1 rotolo se acquistata già pronta

· se fatta in casa 170 g di burro (morbido), 250 g di farina 00, 100 g di zucchero a velo,
  25 g di miele d’acacia, 1 baccello di vaniglia (in alternativa 1 bustina di vanillina),
  la scorzetta di mezzo limone, 1 pizzico di sale, 2 g di lievito in polvere

60/80 g di albicocche essiccate

confettura di albicocche


1 - Utilizzare la planetaria con scudo oppure impastare a mono.

Mettere in una ciotola il burro ammorbidito, lo zucchero, il miele, la scorzetta di limone e la vaniglia. Amalgamare bene con lo sbattitore ed in seguito aggiungere i tuorli ed il sale. Quando otterrete un composto uniforme incorporate setacciando la farina ed il lievito. Lavorate solo fino a che la farina sarà ben amalgamata.

2 - Stendete la pasta frolla con un matterello (spessore ca. 5 mm) nella tortiera e procedete a forare la base con la forchetta. 
3 – Farcite con uno strato sottile di confettura, aggiustate bene le albicocche essiccate e terminate nuovamente con un bello strato di confettura.
4 – Infornate per ca. 20 minuti a 180°.
5 – Servite. Buon Appetito!


lunedì 16 aprile 2018

Oggi a cucinare ci pensa Manuela!

TARTE TATIN SALATA - con zucchine -


La Tarte Tatin salata (variante della tradizionale ricetta dolce) è semplice da preparare e molto gustosa. Un ottimo antipasto non convenzionale, valido sostituto della più tradizionale torta salata.

INGREDIENTI:

Pasta brisée (ricetta francese)
  • 1 rotolo se acquistata già pronta
  • se fatta in casa 200 g di farina 00, 100 g di burro, 1 pizzico di sale, 70 ml di acqua tiepida
200 g di zucchine essiccate 
olio extravergine di oliva 
sale
pepe
50 g di parmigiano
40 g di burro

erbe aromatiche a scelta


1 - Prendere una ciotola versarvi la farina ed il pizzico di sale, successivamente iniziate a spezzettare il burro. Una volta terminata quest'operazione iniziate ad impastare farina e burro, poco alla volta aggiungete l'acqua (l'impasto deve rimanere sodo) non per forza andrà utilizzata tutta. E' importante lavorare velocemente affinché il composto non si surriscaldi troppo, il panetto dev'essere compatto ed elastico. Appena pronta la pasta brisée va avvolta in un foglio di pellicola da cucina e messa a riposare in frigo per ca. 40 minuti.

2 - Versare in una padella un filo d'olio e a piacimento un po' di soffritto (tagliato molto fine) una volta scaldato aggiungervi le zucchine ed aggiustare con un pochino di acqua, è importante che si reidratino per almeno una decina di minuti.
Aggiustare di sale, pepe e a gusto di erbe aromatiche. Lasciare riposare.


3 - Prendete una pirofila per Tarte Tatin o una teglia bassa per crostate mettete  40 gr di parmigiano e i 40 g di burro spezzettato ed infornate per ca. 10 minuti a 120°. Parmigiano e burro dovranno "caramellare".

4 - A questo punto tirate fuori la teglia dal forno stendetevi le zucchine, utilizzate gli altri 10 g di parmigiano per spolverizzare. Coprite poi il tutto con la pasta brisée, pressate leggermente e rifilate i bordi lasciando ca. un centimetro in più per poter ripiegare verso l'interno la vostra pasta. 

5 - Cuocete la Tarte Tatin in forno preriscaldato a 180° per ca. 30/40 minuti, fate raffreddare e una volta sfornata giratela su un altro piatto. 

6 - Servitela ! Buon Appetito!







venerdì 13 aprile 2018

CORSO DI PREPARAZIONE ALLA TRASFORMAZIONE DI E AROMATICHE



PEROSA ARGENTINA 2-3 GIUGNO 2018
L’ Azienda Agricola Green Berry in collaborazione con l’azienda Tred Technology Srl e con il patrocinio del Comune di Perosa Argentina propone un corso teorico – pratico di trasformazione di erbe aromatiche ed officinali: estrazione ed essiccazione. Il corso si terrà presso l’aula attrezzata del Comune di Perosa Argentina mentre le dimostrazioni pratiche si svolgeranno nel laboratorio Green Berry.

I docenti sono tecnici ed esperti del settore.
Paola Spinello Erborista e Consulente Nutrizionale
Dott.ssa Roscigno Graziana Laureata in farmacia ed esperta in tecniche di estrazione di essenziali.
Dott.ssa Irene Benvegna consulente Agronoma
Dott. Gianluca Martini esperto in H.A.C.C.P. ed etichettatura prodotti.

Sono gradite le prenotazioni entro il 10 maggio 2018 essendoci posti limitati.
Costo del corso a persona 150,00 € + iva 22% (vitto e alloggio esclusi)
Scaricate il programma completo ed il modulo d'iscrizione sul nostro sito internet.

Per informazioni e iscrizioni:
Green Berry : Sergio 348.8030505 Manuela 388.7354008 greenberrysl@gmail.com
Tred Technology: Ufficio 0874.66405 commerciale@tredtechnology.com

mercoledì 7 marzo 2018

Curiosate il blog di IRENE MILITO... troverete anche noi!


Torta ai frutti di bosco e fragole 





Trovi la ricetta completa sul blog di Irene !

Provala… è una bontà!



Un tocco di ZENZERO !

ph. e collaborazione con la blogger come_la_gramigna





ZENZERO (conosciuto anche con il nome inglese Ginger) una radice dalle mille proprietà  il suo nome scientifico è Zingiber officinale Roscoe – appartiene alla famiglia delle Zingiberacee, piante Angiosperme che comprendono circa 52 generi e più di 1300 specie. In natura, si trova per lo più nelle zone tropicali e subtropicali dell’Estremo Oriente. I suoi svariati utilizzi non riguardano solo la cucina ma anche molti benefici dal punto di vista officinale e medicinale. La parte medicinale dello Zenzero è il rizoma (che viene erroneamente chiamato radice) ricco di olio essenziale 8composto in prevalenza da zingiberene), gingerina e shogaoli (responsabili del sapore “piccante”), zingerone, resine e mucillagini; esistono tre tipologie di radice:


* GINGER BIANCO senza buccia prodotto in Giamaica.



* GINGER NERO con buccia proveniente dalla Cina oppure parzialmente sbucciato      proveniente da India, Giappone e Nigeria.



Il suo sapore ricorda il limone ed ha un retrogusto leggermente “piccante”.



In Occidente è divento “famoso” soprattutto grazie ai ristoranti Giapponesi che lo offrono come accompagnamento al sushi e sashimi per alleggerire i sapori alcune volte un po' forti del pesce fresco. Nelle varie cucine indocinesi è utilizzato solitamente nella preparazione di zuppe e piatti con salse. Alcune bevande analcoliche come il Ginger Ale ed il Ginger Beer vengono preparate con lo stesso.



Possiamo acquistare lo zenzero sotto varie forme:



* FRESCO ricorda esteticamente il topinambur ed è acquistabile già “sbucciato” oppure intero. Ovviamente se comprato già pronto all’utilizzo la sua conservazione sarà molto più breve.


* IN POLVERE si differenzia dal prodotto fresco per il prezzo (meno caro) e per la               conservazione che ovviamente è più lunga.


*  OLIO ESSENZIALE- COMPRESSE utilizzato soprattutto per uso “medico” e si trova più        facilmente in erboristeria.


*  CANDITO assolutamente calorico viene utilizzato nella decorazione di dolci oppure          sotto forma di caramella per combattere raffreddore e tosse.



Lo zenzero è particolarmente efficace, come già detto sopra, per raffreddore e tosse: se consumato con tè o altre bevande calde rappresenta un metodo efficace per combattere le infezioni alle vie respiratorie ed anche a limitare i danni da presenza di muco nelle vie aeree. Notevoli anche le sue proprietà lenitive e calmanti verso congestione e mal di stomaco, nausea e diarrea.



CURIOSITA’



L'uso dello zenzero nella manifattura dolciaria fiorentina di età medievale è attestato dalla sesta novella dell'ottava giornata del Decamerone.

Lo stesso era molto caro a Confucio (V sec. a.C.) perché schiariva la mente ed eliminava le impurità. Apprezzatissimo inoltre dai greci e dai romani, che per consumarlo dovevano pagare forti tasse, durante il Medioevo era conosciuto in Europa con il nome di “gengevo”, una delle spezie più utilizzate in cucina.

I medici dell’antichità, infine, lo reputavano preziosissimo: Dioscoride lo riteneva capace di scaldare e calmare lo stomaco, Pitagora invece lo considerava un antidoto al morso dei serpenti.